Con finale di Antonella Calizzi, scelto dai commenti. Grazie Antonella!
Buon giorno,
Lo dico a me stesso.
Nessuno è a casa. Nessuno a parte me.
Mi preparo il caffè, amaro. In sintonia con la giornata.
Mastico la colazione che è rimasta da ieri sul tavolo, non so se sia una brioche salata o dolce da quanto è secca. Si sbriciola nelle mie mani. Faccio cadere piccole sfoglie sul piatto e rimango a fissarle per qualche secondo.
Mi alzo, tolgo tutti i resti e li ripongo nel lavello della cucina, ancora c’è spazio.
Vado in bagno a darmi una ripulita, riempio di acqua gelida il lavandino per immergerci la faccia… Uno, due, tre… ventitre, ventiquattro… Uaf! Di scatto alzo la testa schizzando d’acqua specchio e mattonelle… Anf! Anf! Sento il cuore che batte a centoventi battiti per minuto. Mi guardo allo specchio. Ma chi è quello lì? Quello sono io fra vent’anni…!
Mi asciugo e mi vesto… Ma da quanti giorni porto questa camicia? Non mi ricordo più… Mi siedo alla scrivania e accendo il pc. Sono in orario, come tutti i giorni. Smart Working… Sei in una stanza da solo a lavorare davanti ad un monitor per tutta la giornata… Che differenza faceva PRIMA, quando stavo nel mio ufficio? Bah…
Arriva già il primo messaggio del collega.
“Hai letto la mia email?”
Cavolo dammi il tempo… Sì sì, ora la leggo. Si è appena acceso il pc, sono dentro.
Guardo le email… Eccola qui la tua dannata email… “L’incontro è rinviato a data da destinarsi, verrà pianificata una riunione via Skype”. Ma dai? Ieri ne avrò lette dieci tutte uguali di queste email. E io che ci lavoravo bene con questi incontri, me lo ricordano ogni maledetto giorno. Ci so fare con le persone, anche via Skype, ma dal vivo è tutta un’altra cosa…
Questa l’ho Letta… Letta… Questa la leggo dopo… Ok, iniziamo da questa.
Leggo il mittente: il fratello di una mia collega ed ex fidanzata. Rimango un’attimo sorpreso, la apro, frettoloso, per la curiosità… Mi dice che la sorella è stata colpita da Covid 19 e dopo due settimane di degenza in ospedale è deceduta.
Il sangue mi si gela, il mio cuore batte forte, il dolore mi assale, mi stendo sul letto, sono sudato, bevo un sorso d’acqua dalla bottiglia sul comodino. In un un’istante la mia mente ritorna al passato, il mio cuore rivive il sentimento che provavo per lei, ritorna vivo… il vuoto che lascia la fine di una vita, ancora una volta…
In questo momento sento battere anche il suo cuore, il sentimento è immortale, come immortale resterà questa giornata! La giornata continua, la mia bocca è amara, come questo mio secondo caffè.
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