Panorama generale
Col Trattato di Maastricht nasce l’Unione Europea, mentre in Italia con Mani Pulite muore la prima Repubblica.
In Italia, il Cav. Berlusconi scende in politica direttamente dalle sue tv commerciali, inaugurando la stagione della politica legata alla persona e non più al partito.
Sono anni in cui si piangono i grandi eroi della lotta alla mafia: Falcone e Borsellino, mentre negli USA fa scandalo la stagista di Clinton e a Kyoto (Giappone) si tiene la prima conferenza sull’ambiente.
Il decennio inizia con la prima guerra del villaggio globale. Si vive in diretta ogni lancio di missili sull’Iraq di Saddam e tutto sembra un film dal quale non farci coinvolgere emotivamente.
I campionati del mondo di calcio si svolgono in Italia e al canto di “Notti magiche” si sogna una nuova Coppa del Mondo, che però andrà in Germania dopo un ulteriore finale al cardiopalma che farà rivivere quella degli anni ’70 ma con un esito purtroppo diverso.
La tecnologia prende sempre più spazio. Non si può prescindere da Internet e si diffondono i primi telefoni cellulari, ancora legati alla bolletta di casa.
Notti magiche
Inseguendo un goal
Sotto il cielo
Di un’estate italiana
Cinema
La crisi creativa ed economica emersa negli anni ottanta comincerà ad attenuarsi nel decennio successivo.
Ma i primi anni ’90 segnano il minimo storico nel numero di film realizzati, nel numero totale di spettatori e nel numero di sale. L’effetto di questa contrazione industriale sancisce la definitiva affermazione della televisione come mezzo di intrattenimento privilegiato.
Per far fronte a questa crisi il cinema inizia a far largo uso di tecnologie digitali ed effetti speciali.
Nascono film come Jurassic Park e Indipendence day, Matrix e continua con successo la saga di Star Wars.
La Disney torna alla ribalta del cinema internazionale producendo film che si rifanno alle fiabe ma in una veste più vicina al musical, e nel 1995 distribuisce il primo film d’animazione sviluppato interamente in computer grafica, prodotto dalla Pixar: Toy Story. Hollywood produce “Titanic” e inizia la sua ascesa Quentin Tarantino.
In Italia pochi i film che hanno lasciato un segno. Tra tutti “La vita è bella” di Roberto Benigni, un film capace di raccontare l’atrocità dell’olocausto con leggerezza senza per questo nasconderne la profonda sofferenza.
Musica
La musica italiana perde alcuni fra i suoi indimenticabili artisti: ci lasciano Lucio Battisti e Fabrizio De Andrè, Mia Martini e Domenico Modugno, mentre si fa strada una nuova generazione di cantanti pop che uniscono le canzoni d’amore a una spruzzatina di denuncia sociale e a una vocalità spesso particolare.
Nelle classifiche italiane dominano Marco Masini, Laura Pausini, Giorgia, Amedeo Minghi e Mietta, Andrea Bocelli, Eros Ramazzotti.
Ѐ una musica adatta a tutti, in cui tutti possono trovare qualcosa in cui riconoscersi.
Nel mondo spopolano le band di giovanissimi (Backstreet Boys, Take That e al femminile le Spice Girls) e si afferma la musica grunge dei Nirvana. Madonna e Michael Jackson sono star mondiali da milioni di copie mentre Freddy Mercury ci lascia e con lui i Queen.
Anni di radio, di condivisioni e di Karaoke che, approdato in Tv con Fiorello, mette a chiunque abbia voglia di cantare in pubblico, un microfono in mano.
Anni in cui la parola d’ordine era ballare. La musica era la regina di ogni programma TV. D’inverno “Non è la Rai” e d’estate il “Festivalbar”. Tutto pensato per un pubblico di adolescenti che crescendo si sarebbero trovati nel nuovo millennio pieni di dubbi e di domande sul futuro.
Come eravamo: le estati di fine millennio
Negli anni ’90 le estati erano quelle della vacanza a Rimini e del desiderato Acquafan di Riccione: 20 minuti di fila per 2 minuti di scivolo, ma era una novità e da tutta Italia i ragazzi desideravano provare quell’ebbrezza.
Era d’obbligo il walkman e si parlava di “partenze intelligenti” per non creare traffico sulle autostrade. In spiaggia si lottava con il Super Liquidator, una specie di bazooka ad acqua in grado di inzuppare senza pietà chiunque ne fosse stato il bersaglio.
Erano gli anni del marsupio, portato in vita e zeppo all’inverosimile, e dei pomeriggi lenti passati in sala giochi comprando gettoni su gettoni per provare ancora una volta una partita a Street Fighter 2 (ancora oggi disponibile in una veste rinnovata) e scalare la classifica con la speranza di vedere il proprio nome comparire nella schermata iniziale.
Sotto l’ombrellone i più piccoli coinvolgevano i grandi in partite a “UNO” e quando ci si voleva muovere un po’ si poteva fare una partita di pallavolo o a racchettoni.
Erano estati in attesa. Con la curiosità del nuovo millennio che stava alle porte. Anni che chiudevano il mondo come lo avevamo conosciuto fino a quel momento e si aprivano alle possibilità di una comunicazione senza limiti. Internet era sempre più diffuso. I modem gracchiavano e lasciavano la linea di casa perennemente occupata. Nasceva Google e tutto sembrava molto più facile.